Intimamente legata alla comunitΰ del Bosco θ
l'immagine della Madonna delle Grazie. Anche le vicende relative
alla nostra compatrona, come molte vicende relative alla chiesa
ed alla comunitΰ del Bosco, sono avvolte nel mistero. Un'antica
tradizione orale, tramandata di generazione in generazione,
narra che la Madonna delle Grazie, in tempi tanto antichi che di
essi si θ persa la memoria, si trovava in una chiesa che era
posta a settentrione della parrocchia. Un giorno la Madonna fu
vista nei pressi dell'attuale chiesa parrocchiale. I buoni
parrocchiani di allora, interpretando tale "spostamento" come un
chiaro segno della volontΰ della Madonna di trasferirsi nella
chiesa posta a sud, tolsero la sua immagine dalla chiesa antica
e la portarono nella nuova chiesa. Leggenda o realtΰ?
Nei giorni 8, 9 e 10 gennaio 1820
il Cardinale Francesco Saverio Castiglioni, vescovo di Cesena,
venne in visita pastorale alla parrocchia del Bosco. Nel corso
della sua visita il presule, oltre che redigere una lunga
relazione sullo stato della nostra chiesa, pose al parroco di
allora cinquanta quesiti ai quali, don Ragonesi rispose in
maniera precisa ed esauriente. Al tredicesimo quesito don
Ragonesi rispose, fra l'altro: "L'immagine di Maria Santissima,
detta delle Grazie, miracolosa ed antichissima, fu trasportata
col muro stesso, segato a ferro, dalla prima chiesa di questa
parrocchia, di cui ho parlato nel principio, e fu collocata
sopra il lato dritto della chiesa, che forma presentemente una
colonna". Nell'appendice alle risposte date ai quesiti del
vescovo si legge inoltre: "Sulla colonna a man dritta dell'arco
della Cappella del Suffragio vi θ incastrato il pezzo di muro su
cui θ dipinta la Madonna delle Grazie".
Giunti a questo punto abbiamo
sufficienti elementi per ricostruire il lungo viaggio della
Madonna delle Grazie dalla Branchisa al Bosco. Dipinta forse da
un umile e devoto fedele, su di una parete della primitiva
chiesa di Sant'Egidio, quando questa fu abbandonata (nella
seconda metΰ del Quattrocento?), l'immagine fu tagliata "a
ferro" dal muro e, come riferisce don Ragonesi, fu trasportata,
"col muro stesso", nella chiesa che era stata ricostruita a sud
e fu incastrata nella colonna che si trovava nell'arco della
Cappella del Suffragio.
Da poco restaurata, la Madonna delle Grazie tornerΰ presto nella
nostra chiesa parrocchiale da dove, da piω di cinquecento anni,
Ella ci sorride e veglia su di noi.
P.S. Attualmente l'affresco θ situato sopra
una tavola di legno, perchι, in tempi piω recenti, l'immagine fu
tolta "a strappo" dalla sua seconda dimora (la colonna a man
dritta dell'arco della Cappella del Suffragio) e poi collocata
nell'altare di sinistra della chiesa. Altare a Lei dedicato. Si
ricorda brevemente che il titolo di "Madonna delle Grazie" θ
fatto risalire a S. Bernardo di Chiaravalle, il quale, in uno
dei suoi celebri sermones "de acquaeducto", afferma che Maria
Santissima θ come un acquedotto al quale tutti i cristiani
attingono le grazie loro necessarie.
Alla fine dell'anno duemila l'affresco θ stato affidato alle
cure della dott.a Maria Letizia Antoniacci che ne ha curato il
restauro. L'immagine che riportiamo qui sopra θ quella
risultante dal restauro.
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